Accogliere Cristo nei rifugiati
Parole chiave:
Migrazioni forzate, richiedenti asilo, rifugiati, diritti umani, Magistero della Chiesa Cattolica, forced migration, asylum seekers, refugees, human rights, Magisterium of the Catholic Church.Abstract
L’autore analizza criticamente il documento del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti e del Pontificio Consiglio Cor unum “Accogliere Cristo nei rifugiati e nelle persone forzatamente sradicate. Orientamenti pastorali” del 2013. L’analisi viene effettuata in modo sinottico con il documento “I rifugiati: una sfida alla solidarietà” del 1992. Concentrandosi si cinque ambiti – i documenti, il contesto di riferimento, le sfide, le responsabilità degli stati e le responsabilità della Chiesa cattolica –, l’autore evidenzia le analogie, le differenze e
le lacune presenti nei due testi.
Welcoming Christ in refugees
The author critically analyzes the 2013 document of the Pontifical Council for the Pastoral Care of Migrants and Itinerant People and the Pontifical Council Cor Unum “Welcoming Christ in refugees and forcibly displaced people. Pastoral Guidelines”. The analysis is undertaken in synopsis with the 1992 document titled, “Refugees: A Challenge to Solidarity”. Focusing on five areas - the documents, the context of references, the challenges, the responsibilities of the states and the responsibility of the Catholic Church -, the author highlights similarities, differences and gaps in the two documents.
Todos os artigos da revista REMHU n. 43 estão disponíveis gratuitamente no site SciELO Brasil (www.scielo.br/remhu).
All articles of the journal REMHU n. 43 are available online for free: SciELO Brasil (www.scielo.br/remhu).
Dowloads
Fascicolo
Sezione
Licenza
Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell’opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licença Creative Commons do tipo atribuição BY che permette ad altri di condividere l’opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
Agli autori è consentito autoarchiviare i manoscritti accettati, pubblicarli su blog personali, archivi istituzionali e social media accademici, nonché pubblicarli sui propri social media personali, purché sia inclusa la citazione completa dalla versione originale della rivista.